La messa a terra degli impianti in corrente continua è alla base di tutti i sistemi di sicurezza durante le operazioni di manutenzione o sostituzione dell’apparecchiatura. La vecchia soluzione che prevede l’inserimento di fioretti volanti tra linea di contatto e binario, in molti casi non è accettabile per la limitazione dovuta al passaggio dei mezzi di soccorso e/o manutenzione.

Il sistema di messa a terra del tunnel è stato sviluppato per soddisfare i requisiti funzionali e di sicurezza SIL 3; questo stabilisce che, in determinate condizioni, tale sistema deve essere installato in tutte le gallerie oltre i 1.000 metri di lunghezza; esso comprende funzioni di supervisione, in cui la comunicazione viene implementata su linee ridondate, funzionamento safety e un gruppo di continuità UPS che ne garantisca la piena disponibilità.

Il sistema consente l'accesso sicuro in galleria attraverso questi controlli ridondati:

• controllo dell'assenza di tensione 3kVcc della linea aerea di contatto (stato del relè volmetrico e dello stato di anomalia)
• esecuzione automatica della sequenza di messa a terra della linea di contatto (pulsante di emergenza) per la chiusura dei sezionatori di terra e verifica della messa a terra in entrambi gli imbocchi della galleria
• indicazione dello stato di sicurezza presso tutti gli ingressi della galleria per consentire l'accesso rapido ai servizi di emergenza (luce verde di chiusura di tutti i sezionatori di terra con check integrity dei cavi di ritorno)

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Norme di riferimento per sistemi MATS

• Decreto Ministeriale - Sicurezza nelle gallerie ferroviarie. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (28/10/2005)
• Specifiche Tecniche di Interoperabilità (S.T.I.).
• Sicurezza nelle Gallerie Ferriviarie. Commissione della Conunità Europea (20/12/2007).
• Specifica Tecnica RFI DTC DNS EE SP IFS 177 A.
• Sezionamento della linea di contatto e messa a terra di sicurezza per gallerie ferroviarie. RFI (05/2008).
• Specifica Tecnica RFI DPRIM STF IFS TE 088 Sper. RFI (06/06/2011).
• Specifica Tecnica RFI DPRIM STF IFS TE 089 Sper. RFI (06/06/2011).
• Quadro di sezionamento sottocarico per il sistema di trazione a 3 kVcc.
• Dispositivo motorizzato di corto circuito per il sistema di trazione a 3 kVcc.

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Norme di sicurezza

• CEI EN 50126 - 2000-03. Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filotranviarie, metropolitane. La specificazione e la dimostrazione di Affidabilità, Disponibilità, Manutenibilità e Sicurezza (RAMS).
• CEI EN 50128 - 2002-04. Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e metropolitane. Sistemi di telecomunicazione, segnalamento ed elaborazione - Software per sistemi ferroviari di comando e di protezione.
• CEI EN 50129 - 2004-01. Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e metropolitane. Sistemi di telecomunicazione, segnalamento ed elaborazione - Sistemi elettronici di sicurezza per il segnalamento.

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Norme e omologazioni Cliente

• RFI DMA IM LA STC SSE 401 Ed. 2009. Unità funzionali di tipo prefabbricato in carpenteria metallica per reparti a 3 kVcc in corrente continua: quadro cella alimentatore.
• RFI DMA IM LA SP IFS 402 Ed. 2009. Unità funzionali di tipo prefabbricato in carpenteria metallica per reparti a 3kVcc in corrente continua: quadro misure e negativi.
• RFI DPRIM STC IFS SS403 A Ed. 2011. Unità funzionali di tipo prefabbricato in carpenteria metallica per reparti a 3kVcc in corrente continua: unità funzionale sezionamento di gruppo e filtro.
• RFI DMA IM LA LG IFS 500 A Ed. 2006. Sistema di governo per impianti di trasformazione e distribuzione energia elettrica.
• RFI DMA IM LA SSE 360 Ed. 2005. Unità periferiche di protezione ed automazione.
• RFI DMA IM LA SP IFS 361 A Ed. 2009. Unità periferiche di protezione ed automazione - Dispositivo di asservimento tipo ASDE3.
• RFI TC TE STF SSE 001 Ed. 2001. Sistema di protezione per linee di contatto a 3 kVcc.

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Hawk MATS Development Platform

In accordo con le logiche e le modalità di sviluppo richieste dalla certificazione di sicurezza, la piattaforma è basata sui sistemi di sviluppo SIEMENS per la configurazione degli apparati PLC SIL3 e HMI.

La piattaforma di sviluppo MATS che abbiamo realizzato consente di gestire sistemi con una taglia massima di:

• 4 quadri QPLC
• 4 quadri QMAT
• 4 quadri QSL
• 6 sezionatori di terra per ogni QMAT, per un totale di 24 sezionatori
• 4 sezionatori di linea IMS per ogni QSL, per un totale di 16 sezionatori
• 1 linea di comunicazione seriale per protocollo IEC 101
• 2 linee di comunicazione ethernet per protocollo IEC 104

Per la composizione dei quadri, per il numero di sezionatori di terra e IMS da gestire, per le librerie di comunicazione IEC 101/104 è possibile variare dinamicamente la dimensione dell'impianto e quindi configurare il software con tempi di sviluppo notevolmente ridotti e con un tasso di errori drasticamente ridotto, avendo già testato e certificato le funzioni di sicurezza come template.

La piattaforma gestisce al meglio non solo la parte di configurazione dei PLC, ma anche l'HMI del QGPLC, in quanto sono stati creati tipici per ogni pagina video, ciascuno con una sua identità di indirizzamento variabili legata simbolicamente ai vari quadri QMAT e QPLC presenti nell'impianto.

Opzionale: il sistema, tenuto conto dei privilegi di accesso e di authority, prevede la possibilità di pubblicare le variabili di sistema su server OPC e quindi di remotizzare la visualizzazione dello stato dell'impianto a sistemi di supervisione connessi in LAN oppure in rete Web.

La nuova piattaforma, unitamente al nostro sistema SMS per la gestione tecnica del progetto (sviluppo progetto, gestione dei piani d’azione, testing, documentazione, gestione modifiche evolutive e tracciamento anomalie interne e di campo) ci consente di affrontare molto efficacemente i nuovi progetti MATS nel rispetto delle esigenze del mercato e, in particolare, per ciò che attiene ai tempi di sviluppo e collaudo.